Partecipando alla decima edizione del SIAM ci siamo potuti rendere conto di persona delle incredibili potenzialità dell’agricoltura del Marocco. C’è molto sole, le terre sono fertili e irrigando a dovere si hanno ottimi e abbondanti raccolti di prodotti agricoli di qualità. Ma ci siamo anche accorti che proprio sul fronte dell’acqua ci sono comportamenti sbagliati e che si stanno facendo gli stessi errori già commessi in Italia, Spagna ed in altre parti del mondo. Si sta utilizzando troppa acqua e troppo in fretta, causando un drammatico abbassamento della falda idrica. Ad esempio al sud, nella zona di Agadir, pochi anni fa si facevano pozzi profondi 20 o 30 metri, mentre adesso bisogna andare oltre i 110 metri! Il governo fa buone leggi e prende provvedimenti, ad esempio finanziando gli impianti goccia a goccia, ma si fanno anche pozzi abusivi, si continua ad irrigare a pioggia e lo spreco d’acqua continua malgrado le buone politiche.
Nei primi giorni di fiera quando arrivavano al nostro stand agricoltori che chiedevano se fosse possibile che le nostre eliopompe arrivassero a portate di 25.000 o 30.000 litri ora rispondevamo che tecnicamente è possibile, che ci avremmo lavorato su. Ma poi ci abbiamo riflettuto e abbiamo deciso di non farlo. Non vogliamo essere complici del depauperamento delle risorse idriche del Marocco o di altre nazioni. Non vogliamo lavorare per l’industria agricola, i nostri clienti di riferimento sono i 500 milioni di piccoli agricoltori censiti dalla FAO che sfamano più della metà del genere umano. Sono loro quelli per cui lavoriamo, e anche per agli abitanti di villaggi e borghi dove non arriva l’energia elettrica e dove l’acqua serve per bere, lavarsi e irrigare piccoli orti. Sarà proprio la dimensione contenuta e le prestazioni limitate della nostra NS1 a selezionare il tipo di clientela, considerando che comunque 3.000 0 5.000 litri all’ora non sono affatto pochi per un contadino o per un villaggio.